Tanti personaggi stavano vivendo la propria storia quando è scoppiata la pandemia. Fermatosi il tempo sono rimasti intrappolati tra i rami del bosco hanno continuato a rivivere sempre la stessa scena. Per 12 lunghi mesi hanno rivissuto lo stesso momento senza mai vederne l’evoluzione. Solo il canto del pubblico potrà liberarli dall’automatismo e permettere loro di continuare a vivere la loro opera e andare ognuno verso il suo finale, bello o brutto che sia. Coloro saranno liberati potranno essere un ponte per liberare nuovi personaggi sospesi.
Lo spettacolo è tratto da una serie di celebri monologhi a cui gli attori hanno dovuto lavorare individualmente durante la pandemia. Il filo conduttore è la metafora dell’evoluzione interiore dell’essere umano.
Con il contributo del Quartiere Porto-Saragozza
Produzione di Tomax Teatro nell’ambito della formazione di giovani allievi attori
Regia di Alice De Toma
con: Alice Severino, Bianca Gianfranceschi, Costanza Bisson, Flavia Baccari, Giulia Roversi, Greta Franchi, Stefania Giannusa, Ugo Angelo Salizzoni, Valentina Facchin, Virginia Carraro, Giorgio Ruffino
Sono disponibili 90 posti per garantire il rispetto del distanziamento sociale, di cui 54 sulle gradinate e 36 sul prato con cuscino. I posti verranno assegnati dall’organizzatore
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Se vieni con un congiunto
se hai esigenze particolari (es. persona anziana che non può stare sul prato)
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