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Chi è Tomax Teatro? Intervista a Alice De Toma per il Quartiere Porto Saragozza

Chi è Tomax Teatro? Intervista a Alice De Toma per il Quartiere Porto Saragozza

Intervista alla Presidente di Tomax Teatro Alice de Toma, per il Quartiere Porto Saragozza con cui la compagnia collabora da anni. De Toma racconta la storia di Tomax Teatro, i progetti, i valori, l’impegno, il lavoro nelle scuole e sul territorio.

Chi è Tomax Teatro?
Ormai è un figlio adolescente che cammina da solo, esuberante e pieno di entusiasmo, desideroso di scoprire ogni giorno quali sorprese la giornata gli riserva. Conosce tantissime persone.
È nato nel 2009 dalla volontà mia e di Max Giudici. Ci siamo conosciuti a un seminario residenziale di Mamadou Dioume, un attore del grande Maestro Peter Brook che ha rivoluzionato il modo di concepire e fare teatro nel mondo. Max Giudici collaborava da 10 anni con Mamadou Dioume e io ero andata come attrice a conoscere il Maestro Dioume in un momento di profonda crisi: “è davvero la mia strada quella del teatro?”. Ricordo come se fosse ieri le parole di Mamadou Dioume “Forse per qualcuno di voi, oggi, 9 agosto 2009, era destino essere qui”. Sapevo che stava parlando di me e così è stato. Ho conosciuto il teatro che volevo sposare e come da ogni matrimonio è nato qualcosa di importante.

Tomax Teatro affonda le radici in un teatro che utilizza il corpo e le azioni fisiche come veicolo delle emozioni, nella ricerca di un qualcosa di autentico che va molto al di là dell’arte performativa, ma che si avvicina in qualche modo più all’essere umano che all’attore.
Dico sempre ai miei allievi che “il teatro è l’unico luogo dove non dobbiamo recitare, lo facciamo già abbastanza nella vita interpretando ruoli”. Mentre a teatro possiamo permetterci, e allo stesso tempo abbiamo il dovere, di andare all’essenza del nostro essere qui e ora per accedere ad una dimensione mitica. Rendere visibile l’invisibile, far sognare, raccontare storie. Una dimensione tutt’altro che facilmente accessibile, che richiede in qualche modo di spogliarsi del proprio ego prima di entrare.

Tornando alla cronaca, nel 2009 il nostro primo progetto fu sulla Resistenza, un dovere morale che ho ereditato dal grande partigiano medaglia d’argento al valore Mario Anderlini, mio nonno, che ha sempre creduto nelle nuove generazioni, ed è per questo che da allora non abbiamo mai smesso: da 13 anni ogni anno portiamo nelle scuole tematiche di teatro civile, facendo incontrare ai ragazzi esperti e testimoni e scrivendo con loro i testi dello spettacolo che essi stessi interpreteranno. In questi anni abbiamo lavorato sulla Resistenza, sulla Costituzione, sui diritti delle donne, sulla carta dei diritti dell’Onu, sull’immigrazione, sulle carceri, sulla criminalità organizzata, sul processo Aemilia, sull’ambiente.

Ma l’attività di formazione non si esaurisce con le scuole: tutti i giorni dal pomeriggio alla sera Tomax Teatro sposta la sua attività nel Quartiere Porto-Saragozza e si trasforma in una scuola di recitazione per tutte le età e livelli: dai bambini ai pensionati, passando per adolescenti e adulti principianti, intermedi, avanzati e attori in perfezionamento.
Le produzioni teatrali sono interamente scritte da noi e tratte da storie vere: attualmente abbiamo in repertorio uno spettacolo sulla Resistenza (Tasche vuote), uno sulla salute mentale (I giudizi degli altri) e uno sulla condizione femminile nel mondo (Femmina) la cui anteprima verrà presentata quest’estate nel Quartiere Porto-Saragozza.

Da ormai quattro anni nella cornice del parco di Villa Spada grazie al contributo del Quartiere, organizziamo la rassegna “I gradini dell’arte” per godere il respiro della natura tra teatro e musica, ospitando anche produzioni di compagnie emergenti del territorio.

Nel 2012 abbiamo prodotto un film sulla Resistenza dal titolo “La neve cade dai monti” che ogni anno proiettiamo in vari Comuni oltre che nelle scuole. Con una nota di dolore dobbiamo dire che quest’anno ci è stato detto che non è previsto un programma culturale per le celebrazioni della Resistenza al di fuori delle iniziative istituzionali. Per questo continuiamo a fare il nostro lavoro con determinazione, e proporremo le iniziative in autonomia a nostre spese consapevoli che il cambiamento avviene dal basso. Come dice la protagonista iraniana Masih Alinejad della nostra ultima produzione “dicono che un solo fiore non fa un giardino, ma se ognuno piantasse un seme il mondo sarebbe pieno di fiori”.

Alice De Toma Presidente Tomax Teatro

Nuova classe – Corso di teatro per principianti

Nuova classe – Corso di teatro per principianti

Date le tante richieste di iscrizione, a partire da venerdì 21 Ottobre 2022, Tomax Teatro apre le sue porte a una nuova classe di adulti principianti!

Il percorso è strutturato in modo da favorire l’eliminazione delle inibizioni del quotidiano per permettere alle potenzialità di emergere. Approcciandosi a diversi testi e personaggi si lavorerà sui blocchi che impediscono alla fantasia e all’immaginazione di creare qualcosa di sconosciuto.

Dove e quando si terranno le lezioni?

Le lezioni avranno luogo ogni venerdì dalle 20 alle 22.00 in via M. Bastia 3/2 (Zona Saragozza- rotonda V. Andrea Costa)

In cosa consiste il corso di teatro per adulti principianti?

Il corso durerà fino a maggio e si dividerà in due parti: PREPARAZIONE ATTORIALE E LAVORO SU TESTO E PERSONAGGIO nel periodo novembre-dicembre, PREPARAZIONE SPETTACOLO nei mesi gennaio-maggio.

Chi può iscriversi?

Possono iscriversi al corso di teatro a Bologna per principianti di Tomax, gli adulti a partire da 18 anni che non abbiano mai svolto nessun percorso di questo tipo o che abbiano una esperienza massimo di 1 anno.

Ci sarà uno spettacolo finale?

Sì, per gli allievi che seguiranno il corso tutto l’anno.

Come è possibile iscriversi?

Puoi iscriverti cliccando qui.

Perchè fare teatro

Perchè fare teatro

Per lo sviluppo della persona umana il teatro fornisce strumenti magicamente efficaci. A qualsiasi età si decida di tuffarsi in una esperienza teatrale si rivelerà certamente un percorso ricco di scoperte e trasformazioni. Non si esce mai da un laboratorio teatrale ben fatto uguali a come ci si è entrati: si dice infatti che crescere come attore significa crescere come essere umano, e viceversa.

Ma cosa succede dentro a un laboratorio teatrale e perché può essere considerato un percorso evolutivo della persona? Andiamo per gradi.

Innanzitutto aiuta i bambini a diventare adulti e aiuta gli adulti a ritornare bambini.

L’ingrediente fondamentale è la fantasia, l’immaginazione. Tutti sappiamo che i bambini sono grandi maestri nell’arte della fantasia: nei loro giochi si immedesimano nell’eroe, nel mostro, nella principessa, nella strega, nel ladro o nel poliziotto. Non importa se sia buono o cattivo, diventa divertente nel momento in cui ci credi. Ecco perché i bambini sono attori straordinari, e l’adulto che si cimenti in un percorso teatrale dovrà certamente ritrovare quel bambino che si divertiva nel creare mille mondi fantastici, abbandonando quel severo censore interno che si sviluppa invecchiando e che ci giudica continuamente. Tuttavia l’immaginazione non basta, perché i teatro è un gioco con delle regole. E qui sarà il bambino che dovrà cominciare il suo percorso evolutivo. Comprenderà piano piano che il teatro è fatto anche di ascolto, imparerà a confrontarsi con gli altri e nello scoprirli diversi da sé conoscerà un pochino anche se stesso. Il laboratorio di teatro non è infatti l’ora della ricreazione, in cui si può fare quello che si vuole, ma è il luogo dove le emozioni e la disciplina si sposano. Per comprendere cosa significa c’è un semplicissimo esercizio che si può proporre a qualsiasi età: al segnale dell’insegnante tutti sfogano la propria follia, esuberanza, rabbia o gioia sia fisicamente che vocalmente e al gesto dell’insegnante tutti dovranno fermarsi, in silenzio, ritornando a uno stato neutro. Bisogna quindi essere in grado di ascoltare quello che accade intorno a noi e trasformare il libero sfogo di una emozione a seconda del contesto. E nell’ascolto infatti che la gestione delle proprie emozioni diventa condivisione e socializzazione.

C’è il bambino timido e il bambino esuberante, entrambi, con un buon maestro, troveranno il punto di equilibrio che lascia spazio ad entrambi.

La faccenda non cambia molto per gli adulti, solo che iniziano il percorso dall’estremo opposto. Se il bambino parte dal gioco per poi comprendere che ci sono regole da aplicare, molto spesso l’adulto deve partire dal togliere le rigide regole che lo governano nel quotidiano per ritrovare quella libertà perduta. E qui c’è una sola cosa da fare: vivere il presente, diventare consapevoli, silenziare la preoccupazione del futuro e il rimpianto del passato. Tradotto teatralmente significa che mentre dico una battuta non devo pensare a quello che accadrà dopo, perché mi impedirebbe di vivere in maniera autentica la battuta che sto pronunciando, e dopo averla detta non devo giudicarmi se non l’ho detta bene. L’attore deve vivere attimo dopo attimo ogni momento. E pensateci: non sarebbe una cosa meravigliosa da fare anche nella vita? Ecco perché crescere come attore significa crescere come essere umano.

Il teatro è quel luogo dove cercare autenticità, dove confrontarsi con se stessi, con i propri limiti e con gli altri in maniera autentica in poche parole è il luogo dove non recitare. Non recitiamo già abbastanza nella vita?

La creatività è il sale della vita e ogni creatività può nascere solo dal vuoto: per questo l’attore, adulto o bambino che sia, prima di approcciarsi ad un testo deve fare un lavoro su se stesso; per questo ogni laboratorio prima di assegnare un testo e dei ruoli prevede esercizi, giochi e momenti in cui ognuno diventi come una carta bianca su cui poter disegnare. E così l’esuberante apprenderà ad ascoltare gli altri, il timido scoprirà l’autostima, quello che si giudica in continuazione imparerà a buttarsi, l’iperattivo imparerà il suono del silenzio e ad ascoltare se stesso. Si creeranno infine i presupposti di gruppo per cominciare a creare insieme.

Il teatro è quel luogo in cui grandi e piccini si mettono in gioco, con le stesse difficoltà. Con la stessa voglia di scoprire insieme, qualcosa di ancora non conosciuto.

E una parte fondamentale costituita dall’obiettivo finale. Tutti lavorano in direzione di un unico obiettivo, dove le differenze si annullano, dove tutti si aiutano e dove si deve raccontare un’unica storia. Il palcoscenico non è il luogo dove le singole individualità devono emergere. E’ il luogo dove si racconta una storia, tutti insieme, e dove si scambia, generosamente con un pubblico.

Il teatro è una materia che dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole. Uno strumento che costruirebbe una società più giusta, perché formata da individui più consapevoli e pronti alla condivisione.

Alice De Toma

Rassegna I Gradini dell’arte 2021

Rassegna I Gradini dell’arte 2021

Godersi la frescura della sera sulle colline bolognesi in compagnia della cultura, del teatro e della musica in maniera completamente gratuita è qualcosa che la nostra comunità rende possibil.

Anche quest’anno il suggestivo Anfiteatro del parco di Villa Spada si animerà con spettacoli teatrali e un appuntamento musicale a fianco al memoriale dedicato alle donne partigiane cadute per la libertà. La rassegna, curata da Tomax Teatro, sarà completamente gratuita per il pubblico grazie al contributo del Quartiere Porto Saragozza ed è inserita nell’ambito di Bè Bologna estate 2021.

Ad inaugurare la rassegna giovedì 1 luglio alle ore 21 lo spettacolo “Personaggi sospesi” che, prendendo spunto da quanto vissuto da tutti noi durante la pandemia, vedrà i propri personaggi liberarsi dalle battute scritte per loro e, grazie all’aiuto del pubblico, avviarsi verso il sentiero dell’autocoscienza e della consapevolezza.

Giovedì 8 luglio lo spettacolo “Le ceneri della fenice” aprirà le porte dell’immaginario: il vagare di uno schiavo persiano alla ricerca dell’amore perduto si trasforma in un viaggio ricco di incontri e in un’occasione per il pubblico per rivisitare antichi autori.

Giovedì 15 luglio con “Strade sui sassi” per la regia di Amalia Ruocco vanno in scena gli elementi : acqua aria fuoco e terra si alterneranno in un turbinio di danze circensi intorno al mito dell’umanità, la cui superbia provoca distruzione e devastazione.

Giovedì 22 luglio è la volta dell’appuntamento musicale in cui seduti sulla collina al fresco della sera si potrà godere il ritmatissimo concerto degli “Induo Band”.

Giovedì 29 luglio, con la regia di Alice De Toma, lo spettacolo sulla salute mentale “I giudizi degli altri” riporterà in vita celebri artisti che hanno vissuto esperienze di manicomio in preda a solitudine e bisogno d’amore. Un’occasione per far vibrare le corde delle proprie anime e chiedersi quale sia il limite tra la follia e la disperazione.

Martedì 7 settembre  “Due vecchiette vanno al nord”: con due “attempate” Thelma e Louise si affronta il tema della morte attraverso l’ironica scrittura del drammaturgo francese Pierre Notte. Francesca Mazza e Angela Malfitano interpretano due sorelle, anziane, un po’ represse, arrotondate dal tempo.

La prenotazione è obbligatoria. Sarà possibile prenotare sul sito di Tomax Teatro https://www.tomaxteatro.it/rassegna-i-gradini-dellarte-2021/   segnalando se si viene accompagnati da congiunti o da membri dello stesso nucleo familiare. Info: 3334783627 – info@tomaxteatro.it

L’orario di inzio è ore 21.00 per tutti gli eventi.

Insegnare teatro al tempo del Covid – Max Giudici si racconta

Insegnare teatro al tempo del Covid – Max Giudici si racconta

“Il passato non è mai come lo volevamo, il futuro è un salto nel buio, abbraccia il presente e cancella ogni zavorra dai tuoi pensieri”

La citazione non è di Peter Brook o di Jerzi Grotowski, e nemmeno di William Shakespeare, no… è tratta dal film Spartacus, un leggendario gladiatore che con le sue gesta porta lo spettatore a sognare e ad entrare nella dimensione del mito, così come fecero Achille, Ettore, Ulisse, creando un ponte con una realtà parallela a cui l’attore ha assolutamente bisogno di avere accesso. Ultimamente ho fatto tesoro di questa citazione, cercando di andare oltre le parole perché ora, come non mai, il futuro è incerto.

IL MIO METODO DI LAVORO: Ho perfezionato negli anni un mio modo di dirigere gli attori, per permettere agli allievi di attraversare quel ponte e camminare a fianco dei Miti, attingendo al mondo onirico nascosto in ognuno di noi. Nei miei corsi di Teatro chiedo all’allievo di svuotarsi del proprio io “egotico”, dell’auto giudizio, del giudizio degli altri. Per questo una parte importante del mio lavoro si basa sul training fisico, che è fondamentale per scardinare i blocchi fisici e liberare l’emozione. Essere accanto all’allievo, accompagnarlo, è fondamentale così come lo è creare un gruppo coeso e complice in cui regni fiducia: legami unici che crescono ad ogni passo

STOP! FERMI TUTTI! E così succede l’inaspettato… niente più contatti, non si possono più fare i corsi in presenza, solo online… online? Ma come si fa ha trasmettere il senso del teatro da uno schermo? Alla fine ci ho provato. Scardinammo il testo fino all’osso, ma a maggio eravamo arrivati al limite di quello che un lavoro virtuale può offrire. Avevo deciso di interrompere tutto. Per fortuna agli inizi di giugno riaprirono la possibilità di riprendere in presenza! La notizia fu accolta con fervore da tutti, riprendemmo in presenza e riuscimmo a fare 2 dei quattro spettacoli in programma e tutto il lavoro fatto online servì veramente.

LA RIPRESA: Bene! Si continua! Ad ottobre si riparte con l’organizzazione: nuovo spazio, nuovo allestimento, le persone rispondono positivamente. Il Covid non ha fermato la voglia di Cultura. Ma dopo le prime due lezioni… 21 ottobre 2020.. nuovo Dpcm.. “sono vietati i corsi di ogni genere in presenza… chiusi i teatri, i cinema…” e questa volta è diverso.

LO SCONFORTO: Se a febbraio dopo 5 mesi, le lezioni online avevano avuto un senso, ora partire online è proprio una forzatura… Se a febbraio l’avevo presa come un’occasione di cambiamento, ad ottobre non riuscii in questa metaforfosi. Come se non bastasse il mio commercialista mi comunica che il mio codice Ateco di insegnante di recitazione non rientra più tra quelli che hanno diritto ad un sussidio. giorni difficili.. le nuove direttive Governative non sono chiare riguardo alla formazione teatrale: dipende da dove la fai, dipende a chi è rivolta. Noi di Tomax Teatro decidiamo con una certa fatica di interrompere momentaneamente le attività…

LE LEZIONI ON-TO-ONE: Ma ecco che succede qualcosa, Bonaccini emana un nuovo decreto Regionale: “le attività corsistiche si possono fare a distanza, o in presenza ma individuali, one to one..” Per quanto mi resi conto che che avrei lavorato 10 volte di più, proposi ai corsisti la soluzione one-to-one, accolta naturalmente con grande entusiasmo. Cominciai quindi da fine novembre a fare lezioni individuali sviluppando un lavoro personalizzato per ogni allievo.

CONCLUSIONE?  Non so cosa ci possa aspettare da un futuro cosi incerto, con la poca esperienza che la nostra generazione ha nel gestire le situazioni di cambiamento. Spesso ci attacchiamo a certezze fittizie, e al minimo tremolio crolliamo. E allora la citazione “abbraccia il presente e cancella ogni zavorra dai tuoi pensieri…” può indicare la via da percorrere e seguirla forse ci renderà abbastanza forti da sopportare i cambiamenti e abbastanza aperti da creare quel ponte in cui i miti ci accompagnano…

Max Giudici

Un’estate di laboratori e spettacoli gratuiti!

Un’estate di laboratori e spettacoli gratuiti!

Continua l’estate di appuntamenti gratuiti di Tomax Teatro: fino al 25 settembre partecipare ai laboratori e vedere gli spettacoli non costa nulla! 

Nei parchi di Bologna potrete sperimentare laboratori di recitazione, musical, combattimento scenico, oppure potrete sedervi all’aperto sulle gradinate dell’anfiteatro a gustarvi gli spettacoli e i concerti della nostra rassegna.

Grazie ai nostri sostenitori possiamo offrire una vasta gamma di scelta tra laboratori nei parchi e spettacoli all’aperto a cui partecipare con solamente un click di prenotazione.

Ecco i laboratori gratuiti tra cui si può scegliere:

– COMBATTIMENTO SCENICO (dal 24 agosto dalle 18 alle 20 )
– TEATRO & MUSICAL (dal 27 agosto dalle 18 alle 20)
– TEATRO PER ADOLESCENTI (dall’11 settembre dalle 18 alle 20).

Per prenotare basta cliccare sul pulsante “scopri e prenota” del laboratorio che ti interessa da questa pagina: Laboratori gratuiti

I primi due laboratori sono parte del progetto Palchi verdi, selezionato dal bando Piccoli teatri di quartiere promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e finanziato grazie al crowdfunding “6000 piantine – Fotosintesi per la cultura” dell’Associazione 6000 sardine e a un contributo del Comune di Bologna.
Emozioni in scena verrà invece realizzato grazie al contributo del Quartiere Navile.

Per chi ama il teatro ma non vuole mettersi in gioco in prima persona continua invece la rassegna di teatro e musica “I Gradini dell’arte”, iniziata a luglio al Parco di Villa Spada.

Ecco gli spettacoli gratuiti tra cui si può scegliere:

– MAR 01-set ore 21.00
Due vecchiette vanno a nord – Tra un atto e l’altro

– GIO 03-set ore 21.00
Concerto blues Induo Band

– MART 08-set ore 21.00
I giudizi degli altri – Spettacolo sulla follia – Tomax Teatro

– GIO 10-set ore 18,30
Concerto Orchestra sinfonica giovanile

Per prenotare basta cliccare sul pulsante “scopri e prenota” dello spettacolo che ti interessa da questa pagina: Rassegna I gradini dell’arte

Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito grazie al contributo del Quartiere Porto Saragozza che ha selezionato il nostro progetto nell’ambito di “Estiamo insieme”.

Siamo molto felici di potere offrire così tante opportunità di scambio in un periodo così precario e per questo non finiremo mai di ringraziare chi ci sostiene.
Facciamo le cose con cura per il bene di tutti: vieni seguendo le linee guida che verranno indicate in fase di prenotazione.
Non vediamo l’ora di incontrati!
Tomax Teatro

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LA FINE DI TUTTE LE COSE – Spettacolo Domenica 23 Febbraio

LA FINE DI TUTTE LE COSE – Spettacolo Domenica 23 Febbraio

All’interno di un Pronto Soccorso, una donna su sedia a rotelle attende di essere visitata. Tra le mani ha un cellulare, spera in una chiamata da parte di sua figlia. Travolta dai ricordi, vive un momento di solitudine che la porta ad aver paura di essere dimenticata.

 

La fine di tutte le cose è un monologo commovente scritto da Alessandra Schiavoni e interpretato dall’attrice Alessandra Frabetti. Le scene corali dello spettacolo saranno recitate dai partecipanti del laboratorio teatrale Nessuno Escluso – che spettacolo!,  progetto in collaborazione con il Quartiere Navile con il contributo del Comune di Bologna.

 

Lo spettatore sarà protagonista di un flusso di pensieri sul tempo che passa e avrà modo di riflettere sulle vere ricchezze dell’esistenza, attraverso un’interpretazione a tratti commovente e a tratti divertente.

 

L’appuntamento è fissato per Domenica 23 Febbraio c/o Sala Centofiori via Gorki, 16.

INGRESSO GRATUITO

PRENOTAZIONE POSTI SPETTACOLO A QUESTO LINK
BOLOGNA NON DIMENTICA – Progetto sulla strage del 2 agosto

BOLOGNA NON DIMENTICA – Progetto sulla strage del 2 agosto

Un boato, poi il silenzio. Cosa rimane oggi del 2 agosto 1980?

Questa data è memoria da preservare e spirito di solidarietà da trasmettere. “Bologna non dimentica!’ è un progetto sull’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna rivolto alle nuove generazioni, ideato da Tomax Teatro e patrocinato dal Comune di Bologna.

Durante il percorso, sarà riservata particolare attenzione all’importante ruolo delle Istituzioni e alle conseguenze che derivano dalla violazione di alcuni principi costituzionali a tutela del cittadino. Si favoriranno quindi la partecipazione democratica l’impegno civile, con la volontà di formare una cittadinanza attiva attraverso forme di espressione artistica come il teatro, la scrittura e il cinema.

I ragazzi avranno l’occasione di incontrare Libero Mancuso (Giudice)Agide Melloni (autista 37)Gianni Flamini (Storico), Paolo Lambertini (Vicepresidente Associazione 2 agosto).

IN COSA CONSISTE?

1- Incontro con esperti e testimoni
2- Lavoro di ricerca, di scrittura scenica e trasposizione drammaturgica
3- Laboratorio di recitazione teatrale
4- Montaggio delle scene teatrali e creazione collettiva di uno spettacolo
5- Spettacolo finale all’Arena del sole
6- Documentazione video del lavoro

DOVE SI SVOLGERÀ?
Il progetto verrà realizzato presso:

  • Liceo Laura Bassi
  • Liceo Manzoni
  • Teatro Arena del Sole (spettacolo finale inserito nella rassegna delle scuole)

 

 

 

 

NESSUNO ESCLUSO – che spettacolo! Da gennaio i laboratori gratuiti

NESSUNO ESCLUSO – che spettacolo! Da gennaio i laboratori gratuiti

Nessuno escluso – che spettacolo! è un progetto di Tomax Teatro che per il secondo anno successivo ha ottenuto un finanziamento da parte del Comune di Bologna. Si tratta di un laboratorio didattico gratuito di 4 incontri (più uno spettacolo finale) che ha l’obiettivo di riscoprire i valori della condivisione e dell’inclusione sociale attraverso il coinvolgimento diretto di persone che si trovano in situazioni di fragilità sociale o economica quali, disoccupati, famiglie, pensionati, immigrati, e persone che stanno svolgendo percorsi di recupero.

È un vero e proprio percorso di educazione teatrale inteso sia come processo didattico che come risorsa per mettersi in gioco, ritrovare la fiducia in sé stessi e riscoprire la bellezza della condivisione con l’altro, includendo, anche e non solo, coloro la cui possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale è maggiormente compromessa.

In collaborazione con Alice De Toma, i quattro laboratori di questa edizione saranno curati da Alessandra Frabetti, che sarà anche responsabile della Direzione dello spettacolo finale, dove verranno inserite alcune delle scene collettive provate durante i Laboratori.

Volete respirare lo spirito dello scorso anno? Ecco un video che racconta l’esperienza diretta dei partecipanti: https://www.youtube.com/watch?v=o7BE5CkQ2Xw

CALENDARIO INCONTRI

Gennaio 2020

  • Martedi 28, h 19-21 presso il Circolo Arci Brecht in via Bentini 20 

Febbraio 2020

  • Martedi 4, h 19-21 presso il Circolo Arci Brecht in via Bentini 20 
  • Martedi 11, h 19-21 presso il Circolo Arci Brecht in via Bentini 20 
  • Lunedi 17, h 19-21(Prove Generali) presso la Sala Centofiori Via Gorki, 16. Bologna.   

Spettacolo Finale

  • domenica 23, h 18  febbraio presso la Sala Centofiori Via Gorki, 16 (Bologna). 

ISCRIZIONI

progetti@tomaxteatro.it

Tentacoli, dall’incontro con i testimoni alla messa in scena delle storie

Tentacoli, dall’incontro con i testimoni alla messa in scena delle storie

Tentacoli è un modo per conoscere, capire e interpretare. Grazie al contributo del Comune di Bologna e al percorso Educalè, si inserisce all’interno del macro-progetto “Legalità e Giustizia” ideato da Tomax Teatro. Da cinque anni a questa parte l’associazione culturale svolge percorsi di educazione alla legalità rivolti alle nuove generazioni.

Dopo aver conosciuto e approfondito la Costituzione, cardine della nostra vita democratica, i ragazzi ascolteranno le testimonianze delle vittime di mafia. Successivamente prenderanno parte ai laboratori teatrali condotti da Alice De Toma e Max Giudici mettendo in scena una rilettura dei fatti.

L’obiettivo è sensibilizzare gli studenti affinché diventino cittadinanza attiva e consapevole dei propri diritti e doveri. Le attività sono volte a trasmettere il messaggio per cui ciascun individuo riveste un enorme valore all’interno della società: ognuno attraverso le proprie azioni può fare davvero la differenza.

Quest’anno il progetto interesserà le scuole superiori Piercrescenzi Pacinotti, il primo incontrò si terrà il 14 Novembre. Il programma si articola in diverse fasi:
  • Incontro con i testimoni 
  • Laboratorio di recitazione teatrale
  • Creazione di una lettura-spettacolo tra narrazione e immagini visive.

Attraverso il confronto, la creazione e l’immedesimazione la legalità e il suo valore assumono, così, contorni inediti.

Il progetto “Narrare le mafie. Sguardi sul contemporaneo tra azioni di contrasto e valorizzazione della cultura della legalità 2019”  è cofinanziato con i fondi della Legge Regionale 18/2016 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.