Chi è Tomax Teatro? Intervista a Alice De Toma per il Quartiere Porto Saragozza
Intervista alla Presidente di Tomax Teatro Alice de Toma, per il Quartiere Porto Saragozza con cui la compagnia collabora da anni. De Toma racconta la storia di Tomax Teatro, i progetti, i valori, l’impegno, il lavoro nelle scuole e sul territorio.
Chi è Tomax Teatro?
Ormai è un figlio adolescente che cammina da solo, esuberante e pieno di entusiasmo, desideroso di scoprire ogni giorno quali sorprese la giornata gli riserva. Conosce tantissime persone.
È nato nel 2009 dalla volontà mia e di Max Giudici. Ci siamo conosciuti a un seminario residenziale di Mamadou Dioume, un attore del grande Maestro Peter Brook che ha rivoluzionato il modo di concepire e fare teatro nel mondo. Max Giudici collaborava da 10 anni con Mamadou Dioume e io ero andata come attrice a conoscere il Maestro Dioume in un momento di profonda crisi: “è davvero la mia strada quella del teatro?”. Ricordo come se fosse ieri le parole di Mamadou Dioume “Forse per qualcuno di voi, oggi, 9 agosto 2009, era destino essere qui”. Sapevo che stava parlando di me e così è stato. Ho conosciuto il teatro che volevo sposare e come da ogni matrimonio è nato qualcosa di importante.
Tomax Teatro affonda le radici in un teatro che utilizza il corpo e le azioni fisiche come veicolo delle emozioni, nella ricerca di un qualcosa di autentico che va molto al di là dell’arte performativa, ma che si avvicina in qualche modo più all’essere umano che all’attore.
Dico sempre ai miei allievi che “il teatro è l’unico luogo dove non dobbiamo recitare, lo facciamo già abbastanza nella vita interpretando ruoli”. Mentre a teatro possiamo permetterci, e allo stesso tempo abbiamo il dovere, di andare all’essenza del nostro essere qui e ora per accedere ad una dimensione mitica. Rendere visibile l’invisibile, far sognare, raccontare storie. Una dimensione tutt’altro che facilmente accessibile, che richiede in qualche modo di spogliarsi del proprio ego prima di entrare.
Tornando alla cronaca, nel 2009 il nostro primo progetto fu sulla Resistenza, un dovere morale che ho ereditato dal grande partigiano medaglia d’argento al valore Mario Anderlini, mio nonno, che ha sempre creduto nelle nuove generazioni, ed è per questo che da allora non abbiamo mai smesso: da 13 anni ogni anno portiamo nelle scuole tematiche di teatro civile, facendo incontrare ai ragazzi esperti e testimoni e scrivendo con loro i testi dello spettacolo che essi stessi interpreteranno. In questi anni abbiamo lavorato sulla Resistenza, sulla Costituzione, sui diritti delle donne, sulla carta dei diritti dell’Onu, sull’immigrazione, sulle carceri, sulla criminalità organizzata, sul processo Aemilia, sull’ambiente.
Ma l’attività di formazione non si esaurisce con le scuole: tutti i giorni dal pomeriggio alla sera Tomax Teatro sposta la sua attività nel Quartiere Porto-Saragozza e si trasforma in una scuola di recitazione per tutte le età e livelli: dai bambini ai pensionati, passando per adolescenti e adulti principianti, intermedi, avanzati e attori in perfezionamento.
Le produzioni teatrali sono interamente scritte da noi e tratte da storie vere: attualmente abbiamo in repertorio uno spettacolo sulla Resistenza (Tasche vuote), uno sulla salute mentale (I giudizi degli altri) e uno sulla condizione femminile nel mondo (Femmina) la cui anteprima verrà presentata quest’estate nel Quartiere Porto-Saragozza.
Da ormai quattro anni nella cornice del parco di Villa Spada grazie al contributo del Quartiere, organizziamo la rassegna “I gradini dell’arte” per godere il respiro della natura tra teatro e musica, ospitando anche produzioni di compagnie emergenti del territorio.
Nel 2012 abbiamo prodotto un film sulla Resistenza dal titolo “La neve cade dai monti” che ogni anno proiettiamo in vari Comuni oltre che nelle scuole. Con una nota di dolore dobbiamo dire che quest’anno ci è stato detto che non è previsto un programma culturale per le celebrazioni della Resistenza al di fuori delle iniziative istituzionali. Per questo continuiamo a fare il nostro lavoro con determinazione, e proporremo le iniziative in autonomia a nostre spese consapevoli che il cambiamento avviene dal basso. Come dice la protagonista iraniana Masih Alinejad della nostra ultima produzione “dicono che un solo fiore non fa un giardino, ma se ognuno piantasse un seme il mondo sarebbe pieno di fiori”.
Alice De Toma Presidente Tomax Teatro
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