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Nuova classe – Corso di teatro per principianti

Nuova classe – Corso di teatro per principianti

Date le tante richieste di iscrizione, a partire da venerdì 21 Ottobre 2022, Tomax Teatro apre le sue porte a una nuova classe di adulti principianti!

Il percorso è strutturato in modo da favorire l’eliminazione delle inibizioni del quotidiano per permettere alle potenzialità di emergere. Approcciandosi a diversi testi e personaggi si lavorerà sui blocchi che impediscono alla fantasia e all’immaginazione di creare qualcosa di sconosciuto.

Dove e quando si terranno le lezioni?

Le lezioni avranno luogo ogni venerdì dalle 20 alle 22.00 in via M. Bastia 3/2 (Zona Saragozza- rotonda V. Andrea Costa)

In cosa consiste il corso di teatro per adulti principianti?

Il corso durerà fino a maggio e si dividerà in due parti: PREPARAZIONE ATTORIALE E LAVORO SU TESTO E PERSONAGGIO nel periodo novembre-dicembre, PREPARAZIONE SPETTACOLO nei mesi gennaio-maggio.

Chi può iscriversi?

Possono iscriversi al corso di teatro a Bologna per principianti di Tomax, gli adulti a partire da 18 anni che non abbiano mai svolto nessun percorso di questo tipo o che abbiano una esperienza massimo di 1 anno.

Ci sarà uno spettacolo finale?

Sì, per gli allievi che seguiranno il corso tutto l’anno.

Come è possibile iscriversi?

Puoi iscriverti cliccando qui.

Perchè fare teatro

Perchè fare teatro

Per lo sviluppo della persona umana il teatro fornisce strumenti magicamente efficaci. A qualsiasi età si decida di tuffarsi in una esperienza teatrale si rivelerà certamente un percorso ricco di scoperte e trasformazioni. Non si esce mai da un laboratorio teatrale ben fatto uguali a come ci si è entrati: si dice infatti che crescere come attore significa crescere come essere umano, e viceversa.

Ma cosa succede dentro a un laboratorio teatrale e perché può essere considerato un percorso evolutivo della persona? Andiamo per gradi.

Innanzitutto aiuta i bambini a diventare adulti e aiuta gli adulti a ritornare bambini.

L’ingrediente fondamentale è la fantasia, l’immaginazione. Tutti sappiamo che i bambini sono grandi maestri nell’arte della fantasia: nei loro giochi si immedesimano nell’eroe, nel mostro, nella principessa, nella strega, nel ladro o nel poliziotto. Non importa se sia buono o cattivo, diventa divertente nel momento in cui ci credi. Ecco perché i bambini sono attori straordinari, e l’adulto che si cimenti in un percorso teatrale dovrà certamente ritrovare quel bambino che si divertiva nel creare mille mondi fantastici, abbandonando quel severo censore interno che si sviluppa invecchiando e che ci giudica continuamente. Tuttavia l’immaginazione non basta, perché i teatro è un gioco con delle regole. E qui sarà il bambino che dovrà cominciare il suo percorso evolutivo. Comprenderà piano piano che il teatro è fatto anche di ascolto, imparerà a confrontarsi con gli altri e nello scoprirli diversi da sé conoscerà un pochino anche se stesso. Il laboratorio di teatro non è infatti l’ora della ricreazione, in cui si può fare quello che si vuole, ma è il luogo dove le emozioni e la disciplina si sposano. Per comprendere cosa significa c’è un semplicissimo esercizio che si può proporre a qualsiasi età: al segnale dell’insegnante tutti sfogano la propria follia, esuberanza, rabbia o gioia sia fisicamente che vocalmente e al gesto dell’insegnante tutti dovranno fermarsi, in silenzio, ritornando a uno stato neutro. Bisogna quindi essere in grado di ascoltare quello che accade intorno a noi e trasformare il libero sfogo di una emozione a seconda del contesto. E nell’ascolto infatti che la gestione delle proprie emozioni diventa condivisione e socializzazione.

C’è il bambino timido e il bambino esuberante, entrambi, con un buon maestro, troveranno il punto di equilibrio che lascia spazio ad entrambi.

La faccenda non cambia molto per gli adulti, solo che iniziano il percorso dall’estremo opposto. Se il bambino parte dal gioco per poi comprendere che ci sono regole da aplicare, molto spesso l’adulto deve partire dal togliere le rigide regole che lo governano nel quotidiano per ritrovare quella libertà perduta. E qui c’è una sola cosa da fare: vivere il presente, diventare consapevoli, silenziare la preoccupazione del futuro e il rimpianto del passato. Tradotto teatralmente significa che mentre dico una battuta non devo pensare a quello che accadrà dopo, perché mi impedirebbe di vivere in maniera autentica la battuta che sto pronunciando, e dopo averla detta non devo giudicarmi se non l’ho detta bene. L’attore deve vivere attimo dopo attimo ogni momento. E pensateci: non sarebbe una cosa meravigliosa da fare anche nella vita? Ecco perché crescere come attore significa crescere come essere umano.

Il teatro è quel luogo dove cercare autenticità, dove confrontarsi con se stessi, con i propri limiti e con gli altri in maniera autentica in poche parole è il luogo dove non recitare. Non recitiamo già abbastanza nella vita?

La creatività è il sale della vita e ogni creatività può nascere solo dal vuoto: per questo l’attore, adulto o bambino che sia, prima di approcciarsi ad un testo deve fare un lavoro su se stesso; per questo ogni laboratorio prima di assegnare un testo e dei ruoli prevede esercizi, giochi e momenti in cui ognuno diventi come una carta bianca su cui poter disegnare. E così l’esuberante apprenderà ad ascoltare gli altri, il timido scoprirà l’autostima, quello che si giudica in continuazione imparerà a buttarsi, l’iperattivo imparerà il suono del silenzio e ad ascoltare se stesso. Si creeranno infine i presupposti di gruppo per cominciare a creare insieme.

Il teatro è quel luogo in cui grandi e piccini si mettono in gioco, con le stesse difficoltà. Con la stessa voglia di scoprire insieme, qualcosa di ancora non conosciuto.

E una parte fondamentale costituita dall’obiettivo finale. Tutti lavorano in direzione di un unico obiettivo, dove le differenze si annullano, dove tutti si aiutano e dove si deve raccontare un’unica storia. Il palcoscenico non è il luogo dove le singole individualità devono emergere. E’ il luogo dove si racconta una storia, tutti insieme, e dove si scambia, generosamente con un pubblico.

Il teatro è una materia che dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole. Uno strumento che costruirebbe una società più giusta, perché formata da individui più consapevoli e pronti alla condivisione.

Alice De Toma

Rassegna I Gradini dell’arte 2021

Rassegna I Gradini dell’arte 2021

Godersi la frescura della sera sulle colline bolognesi in compagnia della cultura, del teatro e della musica in maniera completamente gratuita è qualcosa che la nostra comunità rende possibil.

Anche quest’anno il suggestivo Anfiteatro del parco di Villa Spada si animerà con spettacoli teatrali e un appuntamento musicale a fianco al memoriale dedicato alle donne partigiane cadute per la libertà. La rassegna, curata da Tomax Teatro, sarà completamente gratuita per il pubblico grazie al contributo del Quartiere Porto Saragozza ed è inserita nell’ambito di Bè Bologna estate 2021.

Ad inaugurare la rassegna giovedì 1 luglio alle ore 21 lo spettacolo “Personaggi sospesi” che, prendendo spunto da quanto vissuto da tutti noi durante la pandemia, vedrà i propri personaggi liberarsi dalle battute scritte per loro e, grazie all’aiuto del pubblico, avviarsi verso il sentiero dell’autocoscienza e della consapevolezza.

Giovedì 8 luglio lo spettacolo “Le ceneri della fenice” aprirà le porte dell’immaginario: il vagare di uno schiavo persiano alla ricerca dell’amore perduto si trasforma in un viaggio ricco di incontri e in un’occasione per il pubblico per rivisitare antichi autori.

Giovedì 15 luglio con “Strade sui sassi” per la regia di Amalia Ruocco vanno in scena gli elementi : acqua aria fuoco e terra si alterneranno in un turbinio di danze circensi intorno al mito dell’umanità, la cui superbia provoca distruzione e devastazione.

Giovedì 22 luglio è la volta dell’appuntamento musicale in cui seduti sulla collina al fresco della sera si potrà godere il ritmatissimo concerto degli “Induo Band”.

Giovedì 29 luglio, con la regia di Alice De Toma, lo spettacolo sulla salute mentale “I giudizi degli altri” riporterà in vita celebri artisti che hanno vissuto esperienze di manicomio in preda a solitudine e bisogno d’amore. Un’occasione per far vibrare le corde delle proprie anime e chiedersi quale sia il limite tra la follia e la disperazione.

Martedì 7 settembre  “Due vecchiette vanno al nord”: con due “attempate” Thelma e Louise si affronta il tema della morte attraverso l’ironica scrittura del drammaturgo francese Pierre Notte. Francesca Mazza e Angela Malfitano interpretano due sorelle, anziane, un po’ represse, arrotondate dal tempo.

La prenotazione è obbligatoria. Sarà possibile prenotare sul sito di Tomax Teatro https://www.tomaxteatro.it/rassegna-i-gradini-dellarte-2021/   segnalando se si viene accompagnati da congiunti o da membri dello stesso nucleo familiare. Info: 3334783627 – info@tomaxteatro.it

L’orario di inzio è ore 21.00 per tutti gli eventi.

Un’estate di laboratori e spettacoli gratuiti!

Un’estate di laboratori e spettacoli gratuiti!

Continua l’estate di appuntamenti gratuiti di Tomax Teatro: fino al 25 settembre partecipare ai laboratori e vedere gli spettacoli non costa nulla! 

Nei parchi di Bologna potrete sperimentare laboratori di recitazione, musical, combattimento scenico, oppure potrete sedervi all’aperto sulle gradinate dell’anfiteatro a gustarvi gli spettacoli e i concerti della nostra rassegna.

Grazie ai nostri sostenitori possiamo offrire una vasta gamma di scelta tra laboratori nei parchi e spettacoli all’aperto a cui partecipare con solamente un click di prenotazione.

Ecco i laboratori gratuiti tra cui si può scegliere:

– COMBATTIMENTO SCENICO (dal 24 agosto dalle 18 alle 20 )
– TEATRO & MUSICAL (dal 27 agosto dalle 18 alle 20)
– TEATRO PER ADOLESCENTI (dall’11 settembre dalle 18 alle 20).

Per prenotare basta cliccare sul pulsante “scopri e prenota” del laboratorio che ti interessa da questa pagina: Laboratori gratuiti

I primi due laboratori sono parte del progetto Palchi verdi, selezionato dal bando Piccoli teatri di quartiere promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e finanziato grazie al crowdfunding “6000 piantine – Fotosintesi per la cultura” dell’Associazione 6000 sardine e a un contributo del Comune di Bologna.
Emozioni in scena verrà invece realizzato grazie al contributo del Quartiere Navile.

Per chi ama il teatro ma non vuole mettersi in gioco in prima persona continua invece la rassegna di teatro e musica “I Gradini dell’arte”, iniziata a luglio al Parco di Villa Spada.

Ecco gli spettacoli gratuiti tra cui si può scegliere:

– MAR 01-set ore 21.00
Due vecchiette vanno a nord – Tra un atto e l’altro

– GIO 03-set ore 21.00
Concerto blues Induo Band

– MART 08-set ore 21.00
I giudizi degli altri – Spettacolo sulla follia – Tomax Teatro

– GIO 10-set ore 18,30
Concerto Orchestra sinfonica giovanile

Per prenotare basta cliccare sul pulsante “scopri e prenota” dello spettacolo che ti interessa da questa pagina: Rassegna I gradini dell’arte

Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito grazie al contributo del Quartiere Porto Saragozza che ha selezionato il nostro progetto nell’ambito di “Estiamo insieme”.

Siamo molto felici di potere offrire così tante opportunità di scambio in un periodo così precario e per questo non finiremo mai di ringraziare chi ci sostiene.
Facciamo le cose con cura per il bene di tutti: vieni seguendo le linee guida che verranno indicate in fase di prenotazione.
Non vediamo l’ora di incontrati!
Tomax Teatro

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LA FINE DI TUTTE LE COSE – Spettacolo Domenica 23 Febbraio

LA FINE DI TUTTE LE COSE – Spettacolo Domenica 23 Febbraio

All’interno di un Pronto Soccorso, una donna su sedia a rotelle attende di essere visitata. Tra le mani ha un cellulare, spera in una chiamata da parte di sua figlia. Travolta dai ricordi, vive un momento di solitudine che la porta ad aver paura di essere dimenticata.

 

La fine di tutte le cose è un monologo commovente scritto da Alessandra Schiavoni e interpretato dall’attrice Alessandra Frabetti. Le scene corali dello spettacolo saranno recitate dai partecipanti del laboratorio teatrale Nessuno Escluso – che spettacolo!,  progetto in collaborazione con il Quartiere Navile con il contributo del Comune di Bologna.

 

Lo spettatore sarà protagonista di un flusso di pensieri sul tempo che passa e avrà modo di riflettere sulle vere ricchezze dell’esistenza, attraverso un’interpretazione a tratti commovente e a tratti divertente.

 

L’appuntamento è fissato per Domenica 23 Febbraio c/o Sala Centofiori via Gorki, 16.

INGRESSO GRATUITO

PRENOTAZIONE POSTI SPETTACOLO A QUESTO LINK